Il motivo per cui mia madre ha sempre creduto che non mi piacesse nessun cibo è che già in tenera età avevo compreso la connessione che esiste tra l'espressione del gradimento di un particolare piatto e il trovarselo in tavola 5 volte alla settimana.
Contestualmente, una delle prime conquiste del mio personale processo gnoseologico è che anche la cosa più bella e buona, se fruita in abbondanti quantità, diventa insopportabile (il processo gnoseologico ha più tardi stabilito che esiste un'eccezione a questa regola per D. N. e V., ma non perdiamoci in facezie).
È dunque con questo spirito che mi appello ai giovani e meno giovani d'oggi.
Giovani e meno giovani, io vi capisco. So cosa si prova, so cosa si sente. Ma vi chiedo, vi supplico, v'imploro: smettete di indossare quelle maledette All Star. Sembra di stare nella Cina di Mao. Sembra un dannato campo di concentramento.
Vi taglio i piedi.
4 commenti:
Che ce voi fa'?
Sono i gggiovani.
Ah, e le scarpe di quei cinesi erano di amianto.
Io, quando ne avevo 17 di anni, le usavo quasi come ciabatte durante l'estate e mi sembravano comode...
Ecco, adesso posso andare in depressione perchè mi accorgo che sono passati 20 anni e che adesso le All Star mi fanno cagare e probabilmente anche le visciche ai piedi!
Cordialità
Attila
Applauso.
Fra l'altro le All Star sono delle cazzo di armi chimico-batteriologiche.
Quando le togli dopo una giornata si leva una nube di iprite.
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