Ed ecco un altro blog che nasce. Se ne sentiva il bisogno: il numero di blog nel mondo è tale che non si riesce a contarli. Forse si arriva ai 200 milioni totali, forse si supera questa cifra. Uno in più che differenza può fare? Nessuna, in effetti.
Tre giorni dopo aver inventato la letteratura, gli scrittori hanno scoperto che le opere si vendevano meglio se scritte in prima persona e hanno inventato i racconti in prima persona. E' da allora che si sa che l'io poetico non è l'autore, però il trucchetto funziona sempre, da 2500 anni e, invece di imparare e farci un poco furbi, abbiamo inventato il blog, che è la forma estrema di questo topos.
Quindi, accingendomi alla scrittura, mi impegno con i lettori ad aderire compostamente al genere letterario del blog, parlando in prima persona e descrivendo pensieri, sentimenti e avvenimenti come se fossero miei. In cambio il lettore dovrà impegnarsi a non cadere nel trucco e scambiare l'io narrante con l'io reale.
Mi pare un patto ragionevole.
Di cosa parlerò? Di tutto quello che farà aumentare le visite al blog, escludendo quello di cui so poco o niente. Tendenzialmente non parlerò mai di sesso: è un trucco per far aumentare l'audience decisamente troppo basso. Anche per me.
Alcune precisazioni. I commenti tendenzialmente non saranno moderati. Questo non significa che non vigilerò, tutt'altro. Sia chi scrive che chi legge conosce alla perfezione le regole del commentare civile, quindi non c'è bisogno che vi spieghi quando interverrò. Se ci fosse qualcuno che non le sa, imparerà da solo vedendo i propri interventi erasi. Naturalmente mi riservo in casi estremi di usare la mannaia senza discernimento, colpendo forte e nel mucchio, ma non credo servirà. Se succede, posso dire di avere avvertito (in realtà i commenti ai post più vecchi di 14 giorni saranno moderati, ma è una questione tecnica che mi serve per avere sotto controllo la situazione).
Scrivo nel poco tempo libero che mi rimane, quindi se non rispondo ai commenti è solo perché non ho tempo. A volte nei commenti le discussioni diventano lunghe e interessanti, e quelle sono le più difficili da seguire. Abbiate pazienza in questi casi, ma piuttosto di scrivere in fretta ed essere frainteso, preferisco tacere.
I link. Non mi piace il mercato di link. Qui a fianco ne vedete alcuni. Sono i link che considero interessanti e che credo possano interessare anche il lettore di passaggio, non ho ritorni di alcun genere nel rimandare a quei siti e non c'è alcun scambio in atto. Mettendo quei link in bella vista, io sto dicendo a chi mi legge di fidarsi di me e che quei siti valgono lo sforzo di almeno un'occhiata. Non venite qui con la solita frase “il tuo blog mi piace, perché non facciamo scambio di link?”. Se qualcuno mi ha linkato, mi fa molto piacere e mi onora, ma non mi sento in dovere di ricambiare: se il sito o blog in questione dovesse piacermi, potrei likarlo oppure no. Se siete delle donne particolarmente avvenenti siete avvantaggiate.
Cercherò di postare ad un ritmo decente, ma non faccio promesse. In realtà la prima regola del buon blogger è postare tanto, anche un post al giorno (ma non di più): non sono mai stato bravo a fare niente in vita mia, quindi è probabile che non sarò nemmeno un bravo blogger.
Giuro di non usare faccine nei post. Un minimo di serietà bisogna mantenerlo, sempre.
Buona lettura.
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