È vero che nella vita si è condizionati dall'ambiente in cui ci si trova, signora mia. Quand'ero in Italia, per ogni spostamento usavo esclusivamente la macchina o la moto. Non esagero se dico che l'unico fastidio era quello di camminare dal salotto alla macchina, uno spazio che consideravo già eccessivo da percorrere a piedi.
Quando sono sbarcato in Germania mi sono dovuto convertire ai mezzi pubblici. Che niente da dire, sono ottimi, però hanno due difetti: uno congenito, i tempi di percorrenza sono più lunghi e le attese altrettanto; ed uno endemico, che costano proprio tanto.
Ma in Germania hanno anche la passione per la bicicletta. Per capirci, in America c'era Pimp My Ride, in Italia Pimpami il motorino, in Germania Pimpami la bicicletta. Cioè, un ragazzo si sente fico per la bicicletta, come da noi per il motorino.
Così alla fine mi sono trovato a girare in bici per risparmiare tempo e soldi. Non lo faccio per l'ambiente (per me l'ecosistema può essere distrutto, se questo significa avere una Coca Cola ghiacciata), né per la salute (considero lo sport un crimine contro l'umanità). Ci vado al lavoro e ci vado a fare le passeggiate.
Ne ho avuta ormai qualcuna e un po' di esperienza me la sono fatta. La regola fondamentale è che meno la lasciate in mano ad un meccanico meglio è. Non perché i meccanici siano malvagi, ma perché quando la bicicletta è un fenomeno di massa come qui in Germania, i professionisti tendono spontaneamente a livellarsi sugli standard buoni per la massa. E questo è male.
La situazione è che per avere una bici decente dovete pagare tanti soldi e la dovrete portare costantemente dal meccanico, il quale sta subendo la stessa trasformazione del meccanico delle macchine: non aggiusta più niente e si limita a seguire una check list per il tagliando annuale e sostituisce quello che non va, perché è entrato nell'ottica che non conviene aggiustare mai ed in nessuno caso. Sottolineo che questa non è colpa dei professionisti, ma del mercato composto da troppe persone con troppi soldi da spendere senza giudizio.
È come se il mercato dei cellulari si polarizzasse su telefoni costosissimi, con un sistema operativo completo, internet e tutto quanto, utilizzati per fare chiamate e mandare SMS. Assurdo no?
Al momento ho una bici discretamente bella. Italiana, non so neanche quanti rapporti e tutto quanto. Mi ci trovo benissimo. Ma mi sto rendendo conto che devo fare il passo successivo e costruirmi la mia bicicletta.
Come base userò la bici da corsa che utilizzavo prima di questa. La trasformerò in una monomarcia ridotta all'osso, telaio ruote catena e freni. La lascerò a ruota libera, che sono troppo vecchio per passare alla ruota fissa. Come le bici di una volta, ma più cool. Ed in più arriverò a fare a meno quasi del tutto del meccanico.
3 commenti:
Non so in che città vivi, ma in generale te la sconsiglio una bici monomarcia!
Ben argomentato, ma non mi hai convinto :-)
Io sono per il ripristino della pena di morte ma solo per quelli che vanno in giro con la fixed-gear.
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