Ma a voi non viene mai da pensare cosa fareste se foste a capo di tutto? Io sì. Mi chiedo: cosa farei io se per 100 giorni fossi a capo dell'Italia? Ma non a capo come Napolitano, ma proprio a capo nel senso che per un anno si fa come dico e non si discute... Carta bianca per 100 giorni e poi a casa.
Non è facile rispondere. Cioè, uno può dire “farei questo e quello”, ma non sarebbe mai sicuro di come va a finire la cosa. Allora ci si pensa con più calma. Ecco cosa farei nei miei 100 giorni a capo dell'Italia.
Abolizione dell'esercito professionale e introduzione della leva obbligatoria di un anno per maschi e femmine. Conversione ad una milizia territoriale. Obiezione di coscienza limitata ai casi di comprovata presenza di una coscienza. Conseguente ritiro dalle missioni all'estero e l'esercito torna a difendere i confini nazionali al di qua dei medesimi, come è naturale che sia.
Blocco di tutte le opere pubbliche a data da destinarsi.
Blocco di tutti gli aiuti di Stato e comunitari.
Blocco dei finanziamenti pubblici ad attività private di qualsiasi genere (partiti, giornali, cliniche e scuole compresi).
Abolizione della Rai (non privatizzazione: abolizione). Azzeramento di tutte le leggi sulle telecomunicazioni e creazione di un libero mercato televisivo e radiofonico.
Trasferimento di tutti i giudici, i magistrati, i prefetti e gli alti gradi delle forze dell'ordine.
Obbligo per i dipendenti statali di lavorare 40 ore a settimana (e non per il doppio dello stipendio).
Separazione tra previdenza sociale e pensioni e contestuale passaggio ad un sistema per cui chi lavora mette soldi da parte per sé e non paga i pensionati attuali.
Abolizione delle province e accorpamento dei comuni più piccoli.
Le tasse devono rimanere il più vicino possibile al contribuente (Comune e Regione) e solo una frazione minima deve arrivare a Roma.
Drastico abbassamento delle tasse.
Legalizzazione di droga e prostituzione.
Scuola. Si torna ad insegnare solo le materie serie: leggere, scrivere e far di conto; italiano, matematica, scienze, inglese, storia, geografia e poi negli istituti superiori le varie materie di indirizzo. Stop assoluto alla fuffa, all'educazione civica, ai giorni delle memorie e a Dio sa cos'altro riempie la testa dei ragazzini al giorno d'oggi. Abolizione dell'insegnamento di qualsiasi religione.
Abolizione del Concordato: gli appartenenti alla gerarchia cattolica sono cittadini come tutti gli altri e le loro proprietà sono fatte della stessa sostanza di tutte le altre, quindi non c'è bisogno di mettersi d'accordo su niente.
Abolizione di tasse e balzelli su carburanti, sigarette e alcolici.
Riduzione del numero di parlamentari nazionali e limitazione delle loro competenze a pochi ambiti, quali la difesa, le emergenze sanitarie e naturali e poco altro. Il resto va alle Regioni e ai Comuni.
Licenziamento in tronco e denuncia per mancata ottemperanza degli obblighi contrattuali di tutti i medici “obiettori”. Se lavorate per un ospedale pubblico, fornite tutte le prestazioni previste; se la vostra coscienza non ve lo permette, apritevi il vostro studio e fate quello che vi pare.
Divieto a chiunque abbia rivestito una carica elettiva di potersi candidare per qualsiasi altra.
Abolizione di tutti i segreti di Stato applicati finora.
Varie ed eventuali dettate dall'estro del momento.
Lo so, lo so che si alzeranno alte le grida e so anche il perché ma non importa. Il primo obiettivo è fare in modo che tutta la popolazione riceva un'adeguata preparazione militare. Non c'è libertà senza la possibilità di difenderla. Secondo obiettivo è eradicare la criminalità organizzata senza leggi o magistrati, ma semplicemente affamandola. Niente più soldi da droga, prostituzione e comunità europea, niente più mafia. Terzo obiettivo: troncare ogni forma di corruzione, che manda in fumo miliardi ogni anno e spesso provoca morti (a causa di costruzioni fatte al risparmio). Poiché la corruzione esiste per lo più negli appalti e nelle opere pubbliche, e per il resto nelle sovvenzioni pubbliche, si smette con tutte queste cose e cessa anche la corruzione.
L'obiezione “ma si perderanno un sacco di posti di lavoro” è sensata. Ma purtroppo per voi quello è proprio l'obiettivo. Far perdere il lavoro a tutti quelli che campano alle spalle degli italiani che lavorano: che sia la Fiat, il direttore di qualche clinica privata o il palazzinaro di un comune di 5000 abitanti. Tutti costoro perderanno il lavoro e smetteranno di succhiare soldi al contribuente. Deve essere così.
Direte “eh ma il sud e i problemi e la disoccupazione”. No, per niente. È ora di smetterla con queste sciocchezze. Basta soldi e lavori pubblici al sud e lasciate che mafiosi e parassiti rimangano senza lavoro. È ora di lasciare che le persone perbene possano costruirsi una vita dignitosa senza dover lavorare per mantenere i parassiti. Direte “eh ma la mafia”. La mafia niente: vi ho appena dato una milizia territoriale, avete le armi e sapete usarle. Arrangiatevi.
Direte “ma la gente che perde il posto di lavoro”. Perderanno il lavoro quelli che vivono di soldi pubblici e questo non è un effetto collaterale, ma uno degli obiettivi. Contemporaneamente però rimarranno molti più soldi in tasca alla gente, che quindi ne avrà da spendere per le cose che interessano davvero.
Direte “ah ma tu sei un neoliberista che vuole che i ricchi diventino sempre più ricchi”. No, per niente. Semplicemente penso che quando lo Stato si fa mallevadore di criminali e corruttori va fermato ed al più presto. Quando lo Stato diventa il modo per vivere alle spalle dei propri concittadini va fermato.
Direte “ah ma all'estero il welfare per tutti gratis”. Sciocchezze. I programmi di assistenza sociale funzionano bene nei Paesi con pochi abitanti, dove le tasse non si allontanano mai dal contribuente e dove il lavoro c'è. Per il resto credete che sia diverso dall'Italia? In Germania vengo decurtato della metà del mio stipendio perché lo Stato ha deciso di finanziare l'industria automobilistica e le banche, mentre io, oltre ad avere un'assicurazione sanitaria privata, devo pagarmi una pensione integrativa perché, grazie alle mirabili politche sociali tedesche, sarà buona appena per comprarmi i pannolini. Nel frattempo però devo mantenere tutti quelli troppo stanchi per lavorare, o troppo impegnati a bere birra o a guardare la tv al plasma, o pagare lo stipendio a quelli che lavorano nelle ONG che “aiutano” i Paesi in via di sviluppo, o pagare la retta agli studenti universitari parcheggiati da qualche parte a bere birra. Se non è chiaro, i soldi delle tasse servono per far arricchire i già ricchi, non penserete davvero che servano a “redistribuire la ricchezza”?
Direte “eh ma guarda in America come sono messi”. Francamente dell'America non me frega niente. Non vivo in America, non sono americano e i due Stati che si fregano o si sono fregati i miei soldi sono l'Italia e la Germania. Qui non è l'America e qui le cose funzionano in maniera diversa.
Se il programma non vi va bene, io resto in carica solo 100 giorni, poi potete tornare a finanziare la mafia e i falsi invalidi quanto vi pare.
52 commenti:
A parte la milizia territoriale che mi lascia scettico, il resto non e' male.
Va beh, un delirio, poi ti passa ;-)
Credo che il potere assoluto sia un male assoluto, si deve trovare un modo di convivere e se i conviventi sono quelli che sono evidentemente la modalità sarà tutt'altro che ottimale.
Con ciò naturalmente non voglio dire che non sono per cambiamenti profondi, in realtà sono d'accordo su parecchi punti.
Aggiungerei che i rifiuti non si bruciano ma si riciclano perdio.
Una lista davvero esilarante, sai?
Se l'hai scritta per ridere è un conto, altrimenti sei un po' ingenuo scusa....
Non sto qui a spiegare punto per punto le baggianate che hai scritto perchè spero che, rileggendole, le riconoscerai da solo.
salumi
MarkLenders, e io dico che tu sei Tsubasa Ozora, ma non mi metto nemmeno a dimostrarlo, spero che con un po' di calma te ne accorgerai da solo :-)
1. Sono d'accordo, pero'a volte (e solo in selezionati e giustificati casi) mandare qualche soldato all'estero si deve, se non altro per accordi con alleati e similia. Purtroppo nemmeno col fatidico esercito territoriale(con cui sono d'accordo) e la versione moderna delle famigerate "8 milioni di baionette" si sta in piedi da soli. Gli alleati servono ma che siano alleati. Sono d'accordo per la leva a TUTTI, ragazzi e ragazze che sia.
2. Questo e' il punto su cui concordo meno. Purtroppo se un ospedale serve serve e bisogna costruirlo, se una scuola sta cadendo e si deve ristrutturare si DEVE ristrutturare, se un ponte e' utile si deve fare. Si puo' valutare su utilita' ma le opere pubbliche si devono fare, magari meno di adesso e con piu' oculatezza ma a volte servono.
3. D'accordo in pieno, chi non ce la fa ciccia. Sperando che qualcuno sopravviva... mi piace correre il rischio tuttavia
4.Si su tutta la linea
5. Sull'abolizione della RAI non capisco il fine. Sul resto dell'articolo d'accordo
6. Uh bello, rompiamo le combriccole... dovrebbero esser assegnate a sorteggio pero' e sorteggi tu, dall'inizio alla fine pero'
7. D'accordo
8. Ci sarebbe da capire come possa funzionare il sistema ATTUALE ovvero come campi i pensionati di adesso. Sono d'accordo se si riesce ad non affamare troppa gente
9. Sull'accorpamento dei comuni piccoli sono d'accordo, sulle province boh, non mi pronuncio ma in linea generale si
10. uhm... cosa ci farebbe Roma con quelle tasse e quante tasse preleverebbe? Per dire come idea non e' male ma se non scrivi anche un idea di COME e QUANTO e PER COSA non serve a niente
11. Vedi sopra, bisogna esser chiari su cosa vuoi spendere in linee generali e poi abbassi le tasse. Anche qui in linea di principio d'accordo (son soldi che entrano eh)
12. D'accordo, se ho capito vorresti che fossero gestite da Stato/Regioni/Comuni per togliere proventi alle organizzazioni criminali. Non darei all'iniziativa privata in questo campo altrimenti non hai fatto niente, anche se obblighi la registrazione dell'attivita'
13. SOTTOSCRIVO IN PIENO! Boiamondo non voglio i miei figli idioti, a volte mi vien voglia di insegnare in casa come succede in ammerica. Porca zozza nell'alto dei cieli mi vien male a pensare a cosa vanno incontro i bimbi...
14. D'accordo in pieno! Ah ovviamente bisognerebbe anche azzittire tutte le voci mediatiche che si solleverebbero quando lo fai altrimenti ti servono ben piu' di 100 giorni per render definitiva la cosa
15. Considerando che sulla benzina ci sono tasse "temporanee" che risalgono all'abbissinia...
16. D'accordo, ma la linea di politica economica e alcune "imprese strategiche" DEVONO rimanere sotto il controllo TOTALE dello stato e quindi DEVONO esser considerate "pezzi di stato" anche se divisi da esso.(IRI anyone?)
17. D'accordo anche su questo
18. Interessante anche se si corre il rischio di buttar il buon governante col cattivo... potresti finire a non averne piu' di governanti e si otterrebbe come conseguenza la presenza di "politici fantoccio" di qualche entita'/personalita'/lobby/gruppo politico che manovra detto politico
19. Non credo sia possibile ne praticabile in maniera cosi' netta, troppe cose che vanno da troppe parti senza controllo e potrebbero succedere cose brutte a livello internazionale anche per una sciocchezza di segreto...certo rivedere la cosa si puo', abolirli del tutto no, decisamente no
20. Eh :)
Ah ho scritto uno sproloquio peggio del tuo ma credo che ci siano cose su cui fare attenzione su certe cose.
e se invece delle province abolissimo le regioni?
Non vedo l'utilità del punto numero 1 (a parte il ritiro dalle missioni all'estero) e il 15 non mi sembra una priorità (nel senso, prima abbassiamo le altre tasse, poi se avanzano soldi si può anche fare). Il 2 credo sia un po' complicato da attuare e sul 19 penso abbia ragione Chaotic Alea. Per il resto sono d'accordo.
Un programma jeffersoniano che approvo al 100%. Per il punto uno basta copiare la Svizzera. Il punto 6 non mi è chiaro: trasferiti dove? Alla Kolyma?
@Chaotic Alea:
1. siamo nella NATO, un'alleanza di mutua difesa. Non occorre cambiare niente negli accordi internazionali.
2. Ospedali e ponti ce ne sono a bizzeffe. La scarsità di risorse è il motore del mondo.
5. RAI = propaganda di Stato.
8. Ovviamente sarebbe graduale il passaggio.
10 e 11 Per quello dovrei essere lì nella stanza dei bottoni, con i conti in mano e vedere come vengono buttati via i soldi.
12. No, niente bordelli di Stato. Serie leggi a riguardo e protezione delle prostitute, ma libertà di impresa anche in questo.
16 No, niente imprese strategiche: se sono strategiche BISOGNA toglierle di mano a politici e burocrati.
18 Non esiste il governante buono. Il miglio governante di questa Terra è al massimo un male necessario da ridurre ai minimi termini. Per il resto ci sarà ben poco da manovrare, visto che non ci sono né finanziamenti né opere pubbliche sulle quali mangiare.
19. Quello lo farei al 99° giorno. Just for the lolz, poi me ne scappo in qualche isola al caldo.
Anonimo: no, la provincia mi sta sullo stomaco. Un regione è abbastanza grande per armonizzare un territorio ragionevomente ampio e i comuni allargati sono sufficienti.
E ricordati che Zaia è partito dalla Regione per arrivare dov'è. Non dico altro.
* * *
Enrico: hai presente la differenza tra la Kristallnacht e la rivolta del ghetto di Varsavia? Ecco, tipo quello...
Sul 15: hai idea di quanto la merce costerà meno dimezzando il costo del carburante e di quanti soldi in tasca ci troveremo a fine mese?
Sul 2: no non è difficile, basta smettere.
* * *
@Palmiro: intendevo "scambiarli di posto", "rimescolare il tutto".
@Tommy: A mio giudizio rimescolarli non serve a un tubo. Vanno semplicemente sostituiti.
Ah Palmi', er dittatore so' io e se fa come dico io.
Quanno che sarai dittatore te, famo come dici te.
Manco più er dittatore in pace se po fa', mannaggia la miseria!
@ Tommy
Mah, per quello basterebbe liberalizzare il porto d'armi, con il servizio militare obbligatorio la maggior parte imparano solo a fare gli imboscati. Al di là del fatto che lo ritengo una cosa sbagliata a prescindere.
Mi riferivo più a tabacchi e alcolici che alla benzina, comunque se già abbassi tutte le altre tasse non so se è il caso di levare di colpo una delle poche entrate sicure.
@Tommy: In effetti hai ragione :-)
@Enrico: Una massa di cittaidni armati NON e' un esercito.
@ Palmiro
Non ho mica detto questo, lui parlava di possibilità di difendersi. Per l'esercito credo basti e avanzi quello di volontari.
@Enrico: appunto, difendersi da un esercito presume un esercito.
Enrico, liberalizzare il porto d'armi non basta. Se mi dai un'arma in mano, ora come ora, è più probabile che mi faccia male da solo che altro. Figuriamoci organizzarsi con gli altri.
Un esercito come lo intendo io significa che tutta la popolazione è in grado, in caso di necessità, di prendere le armi e difendersi (non come individui ma come popolazione). Tanto in caso di invasione l'esercito professionale come quello che abbiamo oggi non credo sia sufficiente e quindi reintrodurrbbero la leva in ogni caso, ma visto come vanno le guerre ultimamente, probabilmente si dovrebbe ricorrere a metodi di guerra non ortodossa, nei quali il sostegno della popolazione è basilare.
Per me l'esercito professione è un potenziale pericolo: quando un governo ha deciso di usarlo contro la popolazione, non c'è niente che la popolazione possa fare. Quando invece l'esercito è fatto dalla popolazione, diventa più difficile usarlo contro la popolazione.
Quindi intendi un esercito sul modello svizzero? Quello andrebbe già meglio, ma tornare alla vecchia leva in vigore in Italia non penso che cambierebbe molto. Anche perchè ad esempio le varie dittature sudamericane non hanno avuto grosse difficoltà ad usare l'esercito di leva contro la popolazione. Poi io ammetto di essere prevenuto sull'argomento, visto che non toccherei un'arma a prescindere.
@Tommy
Un esercito come lo intendo io significa che tutta la popolazione è in grado, in caso di necessità, di prendere le armi e difendersi (non come individui ma come popolazione).
Uhmmm...non sono d'accordo Tommy.
La milizia che intendi tu ha una valenza prevalentemente politica e dal punto di vista militare e' il modo migliore per farsi annientare.
La leva puo' essere utile se fatta bene e se integrata con un nucleo di riservisti cazzuto, vedi l'esercito israeliano, o la National Guard americana, o altri esempi come la Cina.
E a proposito di Cina, questo e' il punto.
Il servizio militare dura 22 mesi, un tempo utile per insegnare a un cittadino come difendersi e difendere la comunita'.
Se si reitroduce la leva deve essere una cosa seria e temo che in tal senso le milizie territoriali siano un retaggio del 18 secolo - che non furono mai efficaci - che non funzionano.
La leva com'era intesa in Italia e come la vorresti reintrodurre tu, produrrebbe carne da cannone non cittadini che difendono la patria.
Il paese che ti ospita, che a livello militare - nel bene o nel male - e' sempre stato all'avanguardia, utilizzo' il sistema della Landwher (milizia territoriale) fino al 1859, quando si vide che era inutile.
Nel 1914 l'esercito del Kaiser utilizzo' attivamente i riservisti, che venivano addestrati molto bene, come il resto dell'esercito imperiale.
Ma erano tempi e aramenti diversi Tommy, che fra l'altro provocarono carneficine immani.
Lo stesso accadrebbe oggi, poiche' le armi moderne hanno una letalita' spaventosa.
Un esercito di milizie territoriali verrebbe spazzato via in un giorno.
E quello che sembi sottintendere a proposito della guerriglia, vale solo in certi scenari.
La guerriglia non e' la guerra del futuro.
Si verifica in certi scenari geopolitici a causa di certe condizioni.
Russi e Cinesi non hanno eserciti di guerriglieri.
In piu', gente come gli afgani che nascono e vivono in mezzo alle armi, possono dar vita a una guerriglia efficace, ma i coscritti di un paese occidentale in versione talebana verrebbero semplicemente massacrati.
@Tommy: In realta' storicamente sono stati quasi invariabilmente gli eserciti di leva ad essere usati efficacemente contro il popolo. In ogni modo, per motivi pratici e anche ideali concordo con te: il modello svizzeroisraelosingaporegno è uno dei miei preferiti, per la precisione il secondo. Il primo è la milizia volontaria: io stato mantengo un piccolo gruppo di addestratori professionisti, tu cittadino puoi volontariamente arruolarti per un relativamente breve periodo di addestramento e di li in poi ripresentarti annualmente per aggiornamento e per rinfrescare l'addestramento, ma in ogni momento puoi decidere di smettere. In teoria anche sotto al fuoco nemico.
L'obiezione classica è che non si presenterebbe nessuno. Beh, in quel caso lo stato sparirebbe e amen. Si vede che i cittadini non hanno valutato opportuno difenderlo.
Provo a spiegare:
1- Ma tu l'hai fatto il militare? Se sì probabilmente concorderai col fatto che era una grandissima perdita di tempo ed una grandissima scocciatura (se, come si faceva una volta, ti mandavano a 400 km da casa e pulivi pavimenti/stavi in piedi tutto il giorno o facevi l'autista o simili; se come all'ultimo restavi vicino a casa era ancora peggio..vabbè). Non siamo nel 1910, al giorno d'oggi un piccolo esercito di professionisti ben equipaggiato farebbe un boccone di una massa di soldati di leva addestrati alla bell' e meglio (non penserai vero che in un anno potresti formare dei buoni soldati, eh?)
Quindi non sta in piedi. Certo il problema del "golpe" è reale, ma non puoi militarizzare tutti solo per questo.
2- Ti hanno già risposto...se serve un ospedale in più nella tua zona e tu/un tuo parente state male....ecc ecc. Non proponibile.
3-Gli aiuti di Stato e comunitari sono ESSENZIALI per molti settori, primo tra tutti l'agricoltura: se li togli nessuno in Italia produrrà più pomodori o latte ad esempio...sai cosa significa questo? Ecco. E questo è solo un esempio, non c'è solo la fiat....
4- Questo forse è il più condivisibile ma ci sono numerose realtà (e voci) che sparirebbero per esempio
5- Questa è grossa: una riforma ci vorrebbe, questo è sicuro, ma perchè eliminarla? Saremmo l'unico paese in Europa a non avere un servizio di tv pubblica, e non oso immaginare chi riempirebbe lo spazio lasciato dalla RAI....
6- Esilarante e vagamente fascistoide...
7- Perchè scusa, quanto lavorano adesso?
8- Su questo non so molto, ma così ad occhio mi sembra una baggianata. Da chi iniziamo a togliere la pensione? Da qualche tuo parente.....? Ecco. Non puoi cambiare le regole adesso a chi, quando lavorava, ha pagato per altri.
9- D'accordissimo. era nel programma elettorale di entrambe le parti; poi per chiare convenienze clienterale non se ne è fatto nulla e mai si farà. Chi si prende la briga di eliminare poltrone e poltroncine e far quindi arrabbiare migliaia di persone?
10- Idea non malvagia ma piuttosto pericolosa per le aree più depresse (è inutile menarla, è vero. Su come vengano utilizzate le risorse da queste "aree depresse" è un altro capitolo....)
11- Questa si commenta da sola. (Da cosa cominciamo a tagliare, dai servizi sanitari per te/amici/parenti?)
12- Prostituzione: d'accordo, in pratica lo è già (per alcuni). Droga: no. Ma questo è opinabile.
13 e 14 mi trovano pienamente d'accordo ma, soprattutto quella del Concordato non è proponibile a meno di far arrabbiare centinaia di migliaia di elettori (e vari enti/congregazioni miliardari)...chi si fa avanti?
15- Chi beve/fuma si rovina la salute: fatti un giro in ospedale (Pneumologia ad esempio) e fai il conto di quanto ci costano i fumatori. Va bene così.
L'accisa sui carburanti è un introito enorme per le casse dello Stato. Vuoi tagliare le tasse, togliere l'accisa ecc ecc. Bello e populista, ma a chi tagliamo i trasporti pubblici per primo.....?
16- Riduzione del numero son d'accordo; era nei programmi dei due schieramenti, ma non si farà mai per lo stesso motivo dell'abolizione delle provincie. Stiamo costruendo un europa unita, ci sarà un organismo centrale e poi dei governi locali, quindi l'idea di bypassare un parlamento di Roma non è poi così male.
17-D'accordissimo. Inoltre vietare ai medici ospedalieri di esercitare all'esterno delle strutture pubbliche.
18- Io metterei il limite di 2 mandati. Se uno è bravo.....
19- ok
@MarkLenders: Ti consiglio di spiegarlo allo stato maggiore delle IDF che la leva è sorpassata.
BTW Tommy non sta postulando il ritorno alla leva con il sistema di rotazione usato in Italia dall'unita' in poi salvo qualche eccezione (il reparto X e' formato da reclute di A e B di stanza a C, dopo X anni da reclute di A e C ed è di stanxza a B, poi da B e C spostandosi ad A e poi si ricomincia) bensi' una milizia territoriale simile a quella svizzera e, putacaso, alla leva alpina che ha prodotto nell'ultimo secolo e mezzo reparti invariabilmente solidi.
@Palmiro
Palmiro, le milizie territoriali potrebbero avere un senso in Svizzera data la conformazione del territorio.
Tuttavia siamo realistici. La guerra moderna sai meglio di me cosa comporta.
Cosa fai contro qualcuno che attacca le tua rete di difesa antiaerea con caccia anche relativamente sofisticati?
Fai levare in volo i piloti della milizia territoriale?
E lo stesso vale per uno scontro fra opposte fanterie, o truppe meccanizzate/corazzate.
Per non parlare di interdizione navale.
Usi i "territoriali"?
Sai meglio di me cosa comporta l'integrazione delle comunicazioni oggi sul campo di battaglia e il livello di addestramento che ci vuole anche per affrontare la semplice guerriglia.
E anche volendo darsi alla guerriglia, non ci si improvvisa guerriglieri dicendo "Cittadini alle armi!".
I tempi di Valmy sono passati da un pezzo.
Un esercito misto di professionisti e riservisti di leva e' la cosa migliore, vedi gli esempi da te citati.
Ma le Landwehr di "cittadini in armi" sono carne da macello.
Gli esperti di cose militari stanno già pensando a come vincere la guerra, anche se non ce n'è stata una :-)
Calma.
Innanzitutto, come è evidente, non voglio tornare alla leva come l'abbiamo conosciuta in Italia. Per l'amor del cielo.
Ha ragione Palmiro quando con milizia territoriale suggerisce gli alpini. Forse dovevo dire "esercito di leva a reclutamento territoriale" o qualcosa del genere. In passato gli alpini, quando hanno combattuto, hanno sempre dimostrato grande valore e coraggio, ma se ci parlate assieme non sono mai dei fanatici militaristi. E durante la resistenza i più attivi banditen erano militari, alpini. E chissà perché molti canti della resistenza erano in origine canti alpini.
Quello che voglio dire è che un esercito di difesa ha senso se fatto dalla popolazione che deve difendere. Questo non implica che bisogna mandare i minutemen contro i carriarmati, o che non ci debbano essere anche dei soldati di professione (ufficiali, piloti d'aeroplano eccetera). Il tutto deve essere pensato per gli anni duemille, ovviamente.
Poi io non so, ma oggi, in caso di guerra sul larga scala nel nostro territorio, chi abbiamo per difenderci? La Garibaldi con i suoi aerei, i parà, gli F-15 in leasing, i bersaglieri e due battaglioni alpini? Non discuto la loro professionalità, ma credo che sarebbero pochini e che anche al giorno d'oggi ripristinerebbero la leva in due giorni netti.
@Yossarian: Non sono daccordo, milizia territoriale non significa affatto basso livello tecnologico. I piloti di F18 svizzeri sono dei territoriali, cosi' come i tecnici delle batterie SAM, i piloti dei Leo2, i radaristi, etc. E godono di ottima reputazione. Per non parlare dei membri delle IDF - che hanno l'organizzazione di mobilitazione ricalcata su quella svizzera - e delle FFAA di Singapore, che infatti sono state organizzate da consigleri israeliani. Io dico che concentrando le nostre ambizioni militari sulla difesa del suolo italiano, delle linee di comunicazione navali e della nostra forma di governo potremmo farlo benissimo come propone - anzi ordina - Tommy. La popolazione tra i 18 e i 40 anni possiede un enorme patrimonio di conoscenze - per non parlare dei piu' anzianotti - e le attuali tecnologie consentirebbero di gestirle in modo efficente creando uno strumento potentissimo ma assolutamente non offensivo.
BTW la dottrina svizzera rigetta espressamente la guerriglia: non hanno mai detto facciamoci invadere e poi disturbiamoli, hanno sempre detto fermiamoli. Non a caso il loro armamento è sempre stato sul pesante. E finche' non li hanno fermati si stavano facendo l'atomica.
Mancano i videogames liberi e gratuiti, poi questa lista potrebbe averla scritta mio figlio undicenne...
:D
Ma come? Il punto numero 1 (e unico) dovrebbe essere:
Restituire la sovranità monetaria al Popolo per estirpare la Piaga del SIGNORAGGIO, causa di tutti i mali del mondo.
Guarda io ho 2 amici israeliani, entrambi con 3 anni di esercito alle spalle. Beh quella non è neppure vagamente paragonabile alla nostra leva, mi hanno raccontato i loro addestramenti....roba da brividi (paracadutaggi in zone desertiche senza bussola o mappa, notti a mollo in mare aperto , 30 km di marce con 20 kg di zaino, arti marziali...)
In 3 anni loro possono avere dei soldati fatti finiti e li "usano" anche, nel senso che li mandano in operazioni di guerra, quindi una volta finito hai 3 anni di militare alle spalle con esperienza sul campo (e che esperienza...)
Questo è un esempio di leva moderna. La leva di 1 anno come volete proporre è inutile e sorpassata. I soldati moderni non sono più carne da cannone (o lo sono meno) ma sono super-addestrati.
Prova a proporre in Italia una leva di 3 anni e guarda quanto ci mettono a farti una leva....
LOL
Mark Lenders, due cose:
Non ha molto senso che tu mi porti come critiche gli effetti che io voglio ottenere. L'ho anche scritto nel post :-)
Poi, siccome l'esercito israeliano occupa territori, è naturale che i suoi soldati debbano fare quel genere di addestramento. Ma comunque i tre anni di esercito non sono tre anni di addestramento, immagino. Sono addestramento più fase operativa.
Ma sarebbe interessante (non in senso letterale, in senso retorico) vedere lo stesso esercito in una guerra vera su larga scala, con i soldati che muoiono a migliaia e con la necessità di rimpiazzarli subito se si può permettere il lusso di addestrarli per tre anni...
* * *
Ed è vero, il signoraggio! Me n'ero dimenticato. Imperdonabile.
Ma non era più semplice proporre:
1. abolizione dello stato;
2. rrrrrrrrrrreset;
3. ulteriori e varie.
Microprogramma per una società diretta verso un hayekano ordine spontaneo...
PS: "ulteriori e varie" non può mancare in nessun programma, assemblea di condominio inclusa.
Silvano vince la bambolina per essere il bambino più sveglio della classe: mentre i secchioni dibattono e alzano la mano e discutono, Silvano arriva al punto in tre secondi, e passa il resto del pomeriggio a giocare alla pleistescion :-)
Comunque hai dimenticato un punto F O N D A M E N T A L E ovvero costruire una megavilla a Capri o simili dove stare attorniato da stuoli di belle fanciulle sconnesso dall'Italia. Ah no, quello e' Tiberio. O Berlusconi. Boh.
@Tommy
Gli esperti di cose militari stanno già pensando a come vincere la guerra, anche se non ce n'è stata una :-)
E mi auguro che non ci sia.
Be', direi che ti sei spiegato. Milizia territoriale come l'avevi prospettata mi sembrava una cosa piuttosto obsoleta.
Una precisazione:
Israele oggi occupa militarmente solo il Golan e Gerusalemme Est.
Il Sinai lo ha restituito nel 79 dopo Camp David, la West Bank e' amministrata dall'autorita' nazionale palestinese, e Gaza da Hamas dopo il ritiro di unilaterale Israele nel 2005.
Dal sud del Libano, Israele se ne e' andato nel 2000.
Infine Israele non ha bisogno di un esercito perche' "occupa territori".
La motivazione non e' esattamente quella, anche se l'occupazione - illegittima senza dubbio - e' seguita alle vicende militari che lo hanno visto coinvolto.
Credo che ne avrebbe avuto bisogno anche se non avesse occupato territori.
Sono in disaccordo su moltissimi punti. Comunque, diciamo che quello più critico è sicuramente questo:
"Le tasse devono rimanere il più vicino possibile al contribuente (Comune e Regione) e solo una frazione minima deve arrivare a Roma."
Dal mio punto di vista è una sciocchezza. Se ho uno stato grande, e non un insieme di staterelli nazionali, è bene che una frazione ampia del budget sia deciso centralmente.
E il motivo è di scala: con certi soldi riesci ad ottenere certi livelli di efficienza, con meno soldi l'efficienza crolla. Se dai i soldi allo stato centrale, quello prova a fare le centrali nucleari per TUTTO il paese; se dai i soldi alle Regioni e ai Comuni, quelli li usano per farci due pale eoliche e una piccola centrale a turbogas.
Non ha senso essere grandi e giocare come un gruppo di staterelli piccoli; a quel punto tanto vale essere piccoli.
Yoss, in realtà Israele continua ad occupare una parte sostanziale della West Bank, anche se l'amministrazione civile è in mani palestinesi (almeno nelle zone più popolose). Peraltro, in un certo senso Israele non occupa il Golan e Gerusalemme Est; li ha annessi unilateralmente, quindi dal punto di vista israeliano non è "occupazione". Dal punto di vista sotanziale sì, comunque, dato che agli abitanti arabi delle zone in questione, che io sappia, non è stata assegnata la cittadinanza israeliana ( e infatti i palestinesi di Gerusalemme Est votano alle elezioni dell'Autorità palestinese, ma dubito che possano farlo a quelle israeliane).
Sul Libano del Sud, ci sono due piccoli settori della frontiera da cui Israele non si è ritirata, almeno secondo il punto di vista libanese: le "fattorie di Shiba'", il cui essere territorio libanese è controverso, e il villaggio di Ghaffura, sede di un'altra e ancora più incasinata controversia di frontiera.
Tommy: l'esercito israeliano è stato visto all'opera in azioni militari di guerra, coinvolgenti truppe di terra, di notevole entità, nel 1948, 1956, 1967, 1973, 1978, 1982; e penso di dimenticarne qualcuna.
In tutte queste occasioni ha operato, dal punto di vista strettamente militare, in modo generalmente efficiente.
Paolo: non capisco su cosa si basi l'idea che più soldi creino più efficienza.
Più soldi dai al governo, più lui ne sprecherà e viceversa. Più lontani vanno i soldi del contribuente, meno questi ha la possibilità di capire che fine fanno.
I soldi presi con la forza e usati da chi non li ha guadagnati sono sempre i peggio spesi, quindi bisogna limitarne sia il prelievo che l'allontanamento.
Se e quando il contribuente resterà senza elettricità, si penserà a risolvere il problema.
* * *
Falecius: mai detto che l'IDF non sia efficiente.
"Se e quando il contribuente resterà senza elettricità, si penserà a risolvere il problema."
No. Gli argini si fanno alti prima delle piene, non durante.
E i piccoli stati italiani sono stati per secoli incapaci di combinare alcunchè. Anche se le tasse erano vicine.
Gli argini si fanno alti prima delle piene, non durante.
Oppure: prima ci si fascia la testa, poi si prende a craniate il muro.
E i piccoli stati italiani sono stati per secoli incapaci di combinare alcunchè.
Intendi a parte aver creato la civiltà europea?
@Falecius
Si', hai ragione, anche se l'occupazione militare in quelle zone della West Bank se non erro oggi e' piu' una sorta di "protezione ai coloni" e nulla di paragonabile alla vera e propria occupazione che ha avuto luogo dal 1967 fino agli accordi di Oslo.
Che poi a mio avviso i coloni li' non ci debbano stare e' un altro discorso, sui cui come sai, sono assolutamente d'accordo.
Le fattorie di Shiba e Ghaffura - correggimi se sbaglio - sono state il punto di partenza degli attacchi israeliani del 2006 e credo gli israeliani occupino la zona data l'alta rilevanza strategica, sulla falsariga del Golan.
Sulla disastrosa operazione dell'IDF in Libano nel 2006 non mi pronuncio perche' ne abbiamo gia' parlato e sai come la penso.
Un conto e' attaccare Hezbollah - cosa legittima a mio avviso, dal momento che se cancellano Hezbollah dalla faccia del pianeta, io saro' solo felice - un altro bombardare Beirut senza nessuna, e sottolineo nessuna giustificazione militare.
Un atto davvero inutile e criminale.
La mia obiezione era relativa "all'occupano territori": forse e' un po' pignola, forse ho frainteso, ma mi pareva una inesattezza piuttosto rilevante, se riferita alle cause scatenanti del conflitto mediorientale, o se esclusivamente a Israele viene attribuito un ruolo di aggressore.
Le cose non stanno esattamente cosi', e credo tu lo sappia meglio di me.
:-)
Ora vi do un'ottima ragione per avere un esercito di leva aperto alle donne, sul modello dell'IDF
http://bloodslides.livejournal.com/tag/idf%20death%20babes
IDF has boobies, your argument is invalid.
@Tommy
IDF has boobies, your argument is invalid.
Stavolta non ti posso sollevare nessuna pignola obiezione.
:-)
scusate l'obiezione un po' fuffosa, sono della generazione che non ha mai ricevuto la cartolina di precetto e non ho la più pallida idea di leva militare e cose simili, solo ciò che studiai a proposito di Machiavelli e delle sue obiezioni all'uso dei mercenari in favore di un esercito di cittadini
l'obiezione è: ad un dibattito sullo stato di Israele condotto da una professoressa dell'università di Firenze, che sembrava molto informata sui fatti, tale professoressa disse (riportando a suo dire un tema di dibattito israeliano) che l'attuale IDF è una vacca troppo grossa e che succhia più soldi allo stato di quanta sia la sua utilità; che i giovani israeliano cominciano a fare di tutto per evitare il servizio di leva etc etc; che ne pensate?
inoltre, se volessi trovare informazione sui vari sistemi (svizzero, israeliano, singaporese, e pure italiano, tedesco, etc) di organizzazione militare, da dove potrei cominciare? (aldilà di wikipedia e di ricerche random, c'è qualcosa di più specifico? magari qualche vostro post passato)
perché la mancanza totale di esperienza diretta (mia come di quelli della mia generazione, suppongo) mi rende totalmente inadeguato a farmi un'idea e prendere decisioni in proposito (del tipo, se fare o no un anno di servizio militare volontario)
grazie mille delle risposte che mi darete (e complimenti in particolare a Tommy, a Yossarian e a Falecius per i vostri blogz)
Yoss, roispondoi per punti:
Si', hai ragione, anche se l'occupazione militare in quelle zone della West Bank se non erro oggi e' piu' una sorta di "protezione ai coloni" e nulla di paragonabile alla vera e propria occupazione che ha avuto luogo dal 1967 fino agli accordi di Oslo.
E' vero, ma da quello che ne so i palestinesi continuano a non apprezzare molto il "servizio protezione coloni".
Che poi a mio avviso i coloni li' non ci debbano stare e' un altro discorso, sui cui come sai, sono assolutamente d'accordo.
Io non ho mai detto, credo, che i coloni non debbano stare lì. Ad ogni modo, attualmente non lo penso. Il problema IMHO non è DOVE stanno i coloni ma COME ci stanno.
Le fattorie di Shiba e Ghaffura - correggimi se sbaglio - sono state il punto di partenza degli attacchi israeliani del 2006 e credo gli israeliani occupino la zona data l'alta rilevanza strategica, sulla falsariga del Golan.
Mi pare che tu abbia ragione. Questo è vero soprattutto per Shiba'; Ghaffura è più un problema politico che strategico.
Sulla disastrosa operazione dell'IDF in Libano nel 2006 non mi pronuncio perche' ne abbiamo gia' parlato e sai come la penso.
Un conto e' attaccare Hezbollah - cosa legittima a mio avviso, dal momento che se cancellano Hezbollah dalla faccia del pianeta, io saro' solo felice - un altro bombardare Beirut senza nessuna, e sottolineo nessuna giustificazione militare.
Mah, non è che Israele sia nuova a questo tipo di cose. Comunque, va detto che Israele e Libano sono formalmente in stato di guerra... e mi pare che lo siano dal 1948.
Non sono così ostile ad Hezbollah come lo sei tu, anche se condivido ben poco delle loro posizioni ideali e delle loro prassi. Il fatto è che attaccare Hezbollah significa attaccare il Libano, anche se l'esercito libanese resta fermo nelle caserme.
Un atto davvero inutile e criminale.
Concordo.
La mia obiezione era relativa "all'occupano territori": forse e' un po' pignola, forse ho frainteso, ma mi pareva una inesattezza piuttosto rilevante, se riferita alle cause scatenanti del conflitto mediorientale, o se esclusivamente a Israele viene attribuito un ruolo di aggressore.
Il conflitto mediorientale, o per meglio dire, il conflitto arabo-sionista (cit. Benny Morris) ha un mucchio di cause scatenanti, alcune delle quali risalgono a quando c'era ancora l'Impero Ottomano. Israele non è "l'aggressore"; ma dal punto di vista palestinese è certamente "l'oppressore". Altrettanto certamente le responabilità dell'attuale situazione, che credo possa essere descritta come "cancrena politica", senza dubbio condivise da Israele, dai regimi arabi e da buona parte della dirigenza palestinese, per non parlare del disastroso intervento delle varie amministrazioni americane, specialmente nel periodo di Bush figlio. Sulla figura delle varie diplomazie europee nell'area preferisco tacere per carità (di patria).
Le cose non stanno esattamente cosi', e credo tu lo sappia meglio di me.
:-)
:)
Per Francesco, Tommy et al. :
io capisco qualcosa di storia militare, ma non sono certamente ai grandi livelli di competenza di Palmiro o Yossarian.
Appartengo anche io alla generazione che non ha visto cartolina di precetto; personalmente l'avrei strappata se mi fosse arrivata.
In linea generale sono favorevole ad un esercito volontario, almeno per l'Italia di oggi, ma comunque anche in altri casi.
Sono disposto ad ammettere ad esempio una tassa aggiuntiva per chi non si arruola, su un principio del tipo "non puoi/vuoi difendere la libertà di persona, ma sostieni comunque chi lo fa".
Voglio dire, credo che la guerra NON sia per tutti, e la leva obbligatoria possa risultare soltanto in un'altra odiosa imposizione statale.
Se lo Stato chiede la leva obbligatoria affinché i cittadini difendano la propria libertà, deve anzitutto garantire MOLTISSIMA libertà, e giustizia, e uguaglianza, e tutto il resto. In fondo, mi si impone di dare la vita per difendere tutto ciò. Posso dare la vita per difendere quello che amo. Ma allora lo Stato dovrebbe fare in modo in meritarsi LA MIA VITA, e non è mica facile.
Comunque consiglio in proposito "Fanteria dello Spazio" di Heinlein, sebbene sia, oh, ovvove, un libvo FASSISTA! :D
@Francesco: io tecnicamente faccio parte dell'esercito italiano in congedo provvisorio :-D nel senso che mi hanno arruolato ma poi sono riuscito a rinviare per motivi di studio finché hanno sospeso la leva. Per quello che ho sentito dire da tutti quelli che hanno fatto il militare, a parte quei pochi che finivano in reparti particolari, la leva era una gran cialtronata, e te ne stavi lì ad aspettare che l'anno passasse.
Non sono un grande esperto di cose militari, per cui lascio la parola a chi ne sa più di me...
* * *
@Falecius: lo Stato non ti può garantire libertà e non ha alcun diritto di prendersi la tua vita, né la meriterà mai. La mia idea è proprio contraria, ed è quella di dare a tutti la possibilità di difendersi sì dall'invasione, ma anche e soprattutto dallo Stato.
Ed è per questo che parlo di milizia territoriale, perché deve essere legata al territorio ed integrarsi con la popolazione. Se prendevi un qualsiasi militare di leva in libera uscita, la gente lo scansava come la peste. Se prendevi un alpino di leva, i vecchi gli offrivano la grappa al bar.
Mi rendo conto che la leva obbligatoria non è il massimo, ma è un male minore rispetto ad un esercito professionale in mano al governo, che si somma alla polizia, che si aggiunge ai Carabinieri e che non ha alcuna possibilità di essere contrastato dalla popolazione qualora decidesse di mettersi a caricare la gente in aeroplano per scaricarla in Adriatico.
Tutti a parlare di leva, ma qualcuno che ha fatto la naja e non l'abbia scansata c'e'? :)
Ps.
Al programma manca il punto: abolizione ordini professionali.
Tommy: gli alpini sono una cosa incredibile. Bevono come finlandesi alcolizzati d'inverno senza fare una piega, e di solito sono simpaticissimi. Poi vabbé, io ho questo rapporto d'affetto profondo con la Val Belluna, terra d'alpini ed ubriaconi (e alpini ubriaconi).
Tra l'altro, la verità sulla diga del Vajont è che l'hanno progettata a Cortina. Con un bottiglione di grappa sul tavolo da disegno.
Sul resto, secondo me il fatto è che la milizia territoriale comunque non sarà in grado di difenderti dallo Stato. A meno che non addestri un esercito di Guardie Rosse con l'esplicito scopo di assediare il Palazzo d'Inverno, e, una volta presolo, continuare ad assediare il Comitato Centrale (cit.). Cioè, un esercito pensato per la sovversione permanente. Uhm, mi piace :D
@Tommy
"Oppure: prima ci si fascia la testa, poi si prende a craniate il muro."
Guarda, qui da noi non hanno rifatto alcuni argini vecchi. Avrebbero speso 20 milioni di euro, ne dovranno spendere forse 500 per rimettere tutto a posto.
"Intendi a parte aver creato la civiltà europea?"
Stai parlando del quattrocento, suppongo. Dalla seconda metà del cinquecento e fino al 1870 l'Italia non esiste, e i piccoli stati fanno piccola politica. Nei libri di storia vengono ricordati quando venivano invasi da tizio o da caio.
La storia del periodo (diciamo dopo il 1494) viene fatta dai grandi stati: Francia, Austria, Spagna, Portogallo, Olanda, Inghilterra.
L'Italia NON c'è. Il punto è che se lo stato è piccolo non tiene i suoi soldi vicino ai suoi cittadini, semplicemente li deve passare con le buone o con le cattive ai cittadini di qualche stato più grande.
@Marco: e tante altre cose, purtroppo. Lasciatemi lavorare, la situazione è colpa dei governi precedenti.
* * *
@ Falecius: be' non avevo in mente soluzioni così drastiche. Anche se in effetti dopo la mia cura di Stato ne rimarrebbe ben poco :-)
* * *
@ Paolo, immagino tu abbia ragione in queso senso, cioè se fai coincidere l'esistenza di una nazione con guerre che durano 30 anni, tratta degli schiavi, sterminio di intere popolazioni e sottomissione di interi continenti.
Effettivamente l'Italia unita ha cominciato a fare queste cose dopo appunto essere diventata unita...
@Tommy.
Sciocchezze. Tutti gli stati fanno queste cose, piccoli o grandi che siano; piccoli stati fanno piccole porcherie, grandi stati ne fanno di più grandi.
Tutto la prima metà del quattrocento italiano, fino alla pace di Lodi, è un susseguirsi di guerre fra piccoli stati italiani; idem quando si parlava di piccoli comuni, che si scannavano amabilmente fra di loro.
Quanto al commercio degli schiavi, vorrei ricordare che questa era una delle attività favorite dalle vecchie repubbliche marinare... Non è un caso che "slavo" e "schiavo" si assomiglino.
Il punto non sono le porcate che uno stato grande può fare, ma i benefici che può garantire alla sua popolazione; il fatto che tu abbia potuto studiare è dovuto al fatto che esiste uno stato chiamato Italia. Altrimenti saresti (statisticamente parlando) a zappare la terra come me e tanti altri.
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