Come no?

Cascasse il porco di un mondo che c'ho sotto i piedi, mi venisse un accidente qui seduta stante di fronte al mio pubblico, ma io il giorno dell'incoronazione di un re non lo festeggio. 

No, mai e poi mai. 


Morire di cesio in Germania

Per ragioni di tempo scrivo poco e leggo poco. Naturalmente non mi azzardo neanche a leggere cosa si dice in internet riguardo al Giappone (ma posso immaginare, posso immaginare. Hanno già nominato lo spostamento dell'asse terrestre?) Mi basta quello che sento on the road.

Oggi, per dire, una conoscente ceca ha cercato di erudirmi, in un tedesco peggiore del mio, su quello che è successo. Prima cosa, il terremoto è sparito. Fottesega proprio del terremoto. Lei, come praticamente tutti, stanno impazzendo per colpa della centrale nucleare. Il problema è che nessuno sa niente di energia atomica e, siccome il funzionamento delle centrali nucleari è per certi versi controintuitivo e comunque lontano dall'esperienza comune, il tedesco medio è convinto che lì a Fukuqualcosa ci sia stata un'esplosione termonucleare e che stiamo per morire tutti a causa del cesio (non so perché, ma sono entrati in fissa col cesio).

Ma perché pensano ciò? Perché i media sono partiti completamente. Continuano a parlare di esplosione e nucleare, nucleare ed esplosione, finché alla fine tutti si sono convinti che c'è stata un'esplosione nucleare. Inoltre, siccome in Germania ci sono delle centrali nucleari, tutto d'un tratto si sono svegliati e sono entrati in panico da centrale a fissione.

L'assurdità è evidente. Cioè, che il rischio incidente nucleare in Germania sia 1 o sia 100, è rimasto lo stesso della settimana scorsa. Non è che perché il raffreddamento di emergenza di una centrale in Giappone non ha funzionato, allora tutte le centrali nucleari tedesche esploderanno domani mattina. Se non gli n'è mai calato niente fino ad oggi, non si capisce perché dovrebbe calargliene oggi.

Si preoccupano di cose che non esistono e si dimenticano completamente che il problema del Giappone è un terremoto, uno tsunami, i morti, i danni e tutto quello che sappiamo. 

Le buone regole di una volta/2

Mai frequentare quelli che criticano chi scrive "anni '90" con l'apostrofo.

[in alternativa, chiedere loro se scrivono "status quo" e, nel caso, sferrargli un cazzotto sui denti]

Le ingiurie degli anni

In Germania ci sono tre tipologie di anziani: gli anziani veri e propri, i vecchi al supermercato e i vecchi in Mercedes.

Gli anziani sono gli stessi di tutto il mondo. Sono i nostri nonni, le vecchine della porta a fianco, la maestra del paese. Niente di diverso.

I vecchi al supermercato sono anziani che fanno la spesa, appunto al supermercato. Non si notano quando sono tra gli scaffali, perché si muovono silenziosi e guardinghi. Sono dei ninja, potete percepire la loro presenza, ma non li vedete e non li sentite. Poi vi mettete in fila alla cassa e d'un tratto un carrello vi colpisce alle gambe. È l'anziano. Voi lo guardate, ma per lui non esistete. Finché non avrete pagato, il vecchio al supermercato vi spingerà col carrello, accartocciandovi contro la persona che vi precede. E l'attesa durerà non poco, perché due persone più avanti c'è un altro vecchio al supermercato che paga con monete da 1 e 2 centesimi, perché in Germania tutti i prezzi sono sempre euro x,78 oppure x,43 oppure x,96 e lui non ci vede, ma conta le monetine ad una ad una. È una tonnara: un vecchio davanti vi blocca, un vecchio dietro vi spinge. E non c'è scampo.

I vecchi in Mercedes invece vanno in giro con la più lunga Mercedes prodotta negli anni 90. Lunga, lunghissima, rigorosamente berlina. In città non superano mai i 43 chilometri orari. Per immettersi nel traffico prima piazzano il muso (lungo come un'auto normale), bloccando la corsia. Poi si fermano. Guardano il traffico arrivare. Aspettano che si blocchi. Quando giudicano che la coda è abbastanza lunga, ripartono. 20 all'ora per i primi 200 metri, 25 all'ora per i secondi 200 metri e via così fino a toccare i 43 di crociera.

In autostrada, procedono per qualche tempo dopo l'immissione a 110 all'ora nella corsia di destra, per poi spostarsi su quella centrale e attestarsi su un sereno 100 all'ora. Di solito procedono alla combinata cambio corsia/rallentamento quando voi sopraggiungete a 130. Esistono però due eccezioni alla regola. La prima è che quando voi siete sulla corsia di destra a 120/130, il vecchio con la Mercedes vi sorpasserà al solo scopo di rientrare e frenarvi in muso, riassestandosi sui 110 (anche se questa è una manovra tipica dell'automobilista tedesco). La seconda è durante gli affollati fine settimana di rientro dalle ferie, quando l'Autobahn si trasforma in una motorway inglese e tutti si affannano sulla corsia più a sinistra possibile facendo a gara a chi va più piano, mentre sulla corsia di destra c'è gente che, serena ed indisturbata, ci fa il picnic.

In sostanza, a meno che non siano vostri parenti, sappiate che gli anziani tedeschi vi odiano e cercano di uccidervi a colpi di carrello oppure tagliandovi la strada in autostrada. E questo non è bello.  

L'ultimo dei Templari [sneak preview]

Il titolo vero è Season of the Witch e nel film di templari non c'è nemmeno l'ombra, anche perché è ambientato decenni dopo la soppressione dell'ordine. Che marketing straccione, davvero.

Il film si apre con l'esecuzione di tre streghe alle porte della città di Villach (forse quella austriaca. Forse.) all'inizio del XIV secolo. Dopo questo prologo, la storia fa un salto in avanti nel tempo e ci porta in Terrasanta, durante una crociata. 

A questo punto entra in scena Nicholas Cage.

Commento finale: da tenere d'occhio Claire Foy, una giovane e promettente attrice che spero avrà un futuro. 

Leggi che diventi grande/2

Che quindi leggere il giornale sia un'azione fondamentale per lo sviluppo neuronale delle persone è assodato essere un costrutto sociale. E in quanto tale mutevole qual piuma al vento.

Tanto è vero che quando mi tenevo informato e molti anni fa nessuno si sognava di parlar male di Berluscone perché o si era berlusconiani o si era tra quelli che cercavano di mettersi d'accordo con lui e piagnucolavano perché Silvio col cavolo che divideva il bottino con loro ed io ero uno dei pochi che leggeva e parlava di certe cose, ero considerato un estremista politico, al limite dell'eversione.

Oggi, che ho smesso di informarmi e leggere certe cose (anche e soprattutto per noia), non passa giorno senza che qualcuno mi chieda "hai letto cosa ha fatto, hai letto cosa ha detto? Ma dove andremo a finire, ma non ne possiamo più. Bisogna fare come in Egitto! Revoluzzione!!!11"

A volte è dura vivere sempre in contrasto con lo spirito del tempo.

Le buone regole di una volta

Al supermercato, mai mettersi in coda dove c'è un cassiere maschio.