Col vostro permesso

Io lo so che haters gonna hate, e che potrebbe anche non avere scopo, quello che sto per scrivere. So anche che sembrerò quello che sale su una cassetta della frutta lungo l'autostrada e conciona diretto alle automobili che passano a 150 all'ora (non è che il mio blog sia il più frequentato della rete). Però qualcuno, prima o poi, dovrà pur dirlo.

A voi, signori, non ve n'è mai fregato niente dell'Egitto, né della Tunisia, né dell'Algeria. Nessuno, tra tutti quelli che oggi sostengono, esaltano, invidiano la rivolta d'Egitto (deheh, rivolta d'Egitto) ha mai nemmeno saputo che in Egitto ci fosse una dittatura. Non ho mai letto, prima di gennaio 2011, niente di niente in supporto del popolo egiziano. Se vi metto di fronte una cartina muta dell'Africa non trovereste l'Egitto nemmeno se ci fosse scritto "Egitto" sopra.

Tre cose sapete dell'Egitto: Sharm, Cleopatra e piramidi. E credete che le piramidi le abbia costruite Cleopatra nell'entroterra di Sharm. Per cui non venite a raccontarmi con le lacrime agli occhi della forza di questo meraviglioso popolo, perché se credevate che questo popolo fosse così meraviglioso ne avreste scritto anche ad aprile 2009.

Dice, eh ma la rivolta costruita dalla rete, la protesta che monta su internet e cambia il mondo. Internet? INTERNET?!?
 


Internet gliel'hanno chiuso subito e tanti saluti. Vi piace pensare che la rivolta sia nata e cresciuta in internet perché vi sentite di condividere qualcosa con gli egiziani. Invece indovinate un po'? Siete solo invidiosi. Siete invidiosi perché sapete benissimo che morirete inciccioniti di fronte allo schermo di un computer, senza un'emozione che sia una e che l'unico atto di rivolta delle vostre giornate è guardare Facebook di nascosto dal vostro capo. E sapete cosa? Per quanti sforzi faccia, non riesco a capire la vostra fregola per la rivolta di piazza. Credete che sia una allegro diversivo alle giornate noiose? Credete che sia un modo simpatico per occupare la domenica pomeriggio?

Anzi, guardate, visto che tutti ne parlano, vediamo cosa succede in Italia. Facciamo le manifestazioni contro Berlusconi, facciamo le manifestazioni contro il ducetto che deve andarsene, dai facciamole. E come finiscono queste manifestazioni?

Con le suore intervistate da Repubblica che fanno le prediche su come le donne di oggi stiano diventando tutte puttane! Le suore! La protesta delle suore! La protesta contro Berlusconi fatta dalla gente che vi vieta di usare il goldone, che se vi stuprano non vi lasciano abortire e che pensa che siate tutte troie! Le suore che non vogliono nemmeno che mi faccia una sega in santa pace? Che non mi lasciano prenderlo nel culo se mi piace prenderlo nel culo? Loro sono quelle protestano contro Berlusconi?!? Loro, che la loro Chiesa nasconde gli stupri sui bambini, che dà la comunione ai mafiosi e fa seppellire in chiesa gli assassini, a loro avanza tempo di protestare perché le donne sono diventate tutte troie? È con queste persone che manifestate?

Sapete che vi dico? Andatevene affanculo voi, le troie, Berlusconi, le suore, le manifestazioni, Facebook e anche il corpo delle donne, affanculo pure quello. Affanculo la dignità del Paese, affanculo cosa pensano i vicini tedeschi e francesi, affanculo le minorenni, affanculo gli indignati, affanculo gli ombrelli rossi, le piazze piene, affanculo i 300 manifestanti per la questura e i 3 milioni per gli organizzatori.

E forza Panino!

9 commenti:

Rossana ha detto...

Questo mi è piaciuto!
Però, che importa chi stava sul palco?
Non erano comunque belle e vere le persone in piazza?
Chi c'è andato, in buona parte, l'ha fatto per la sua propria indignazione, mica per le suore o le oprganizzatrici o per Repubblica.
Nemmeno (forse) per le donne o perché donna.
Il dramma è il vuoto in cui nuotiamo come pesci in un'acquario d'acqua mefitica.

lamb-O ha detto...

> Non erano comunque belle e vere le persone in piazza?

Io me ne sono stato a casa perché brutto e falso, chiaramente.
Comunque, che prima si faccia tanto parlare della ratio della manifestazione e *il giorno dopo* restino solo i rifugi nell'irrazionale dice tutto, direi. Basta avere cuore e unirsi a un corteo qualunque.

TANTI auguri per i commenti, Tommy ^^

Tommy Angelo ha detto...

Io ho disqus dalla mia parte :-)

Tommy Angelo ha detto...

Sì, ma non importa chi scende in piazza (e chi vuoi che scenda in piazza, gente normale come me e te, di certo non scendono in piazza gli internati di un manicomio criminale), c'entra la piega che prende la manifestazione e quali risultati ottiene.

E il risultato è stato leggere le prediche delle suore sulle donne che oggi sono tutte puttane.

Thanks a lot!

Dwight Eisenhower ha detto...

Yes! Yes! Le suore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Che se la racconti in giro, pensano sia una barzelletta piuttosto cinica. Le suore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Attila_m74 ha detto...

Ed io che sto organizzando una bellissima manifestazione per oggi pomeriggio a cui parteciperanno miliardi (leggere miliardi e non miseri milioni, che, forse, milioni saranno per la questura) di persone mi vien su il groppo in gola a leggere queste righe...

;-)

Cordialità

Attila

scorfano ha detto...

L'uncia cosa che mi lascia perplesso è mandare affanculo il corpo delle donne. A me quello piace assai e, con il tuo permesso ci mancherebbe, quello me lo tengo buono.

Tommy Angelo ha detto...

Quando si fa gli hater, bisogna farlo bene, con dedizione e senza tornaconto personale

Bestiario di Zampagna ha detto...

Chapeau.