Confesso: sono figlio di un predicatore

Volevo solo dare spazio ad una cantante che in Italia non ha lasciato un grosso ricordo di sé. Ebbe parecchio successo negli anni '60 in patria, l'Inghilterra, ma non so quale sia stata la sua influenza sulle generazioni future (a parte una cover dei Cypress Hill). Ah, ha pure partecipato ad un Festival di San Remo, non s'è fatta mancare niente. Di lei mi piace soprattutto che sono l'unica persona che ho mai incontrato in vita mia che la conosce e l'apprezza. Signore e signori, Dusty Springfield (in coda, piccola comparazione che spiega la differenza tra la musichetta strappalacrime italiana e la musica leggera propriamente detta).

Ed ora una canzone, due versioni. Apprezzate le differenze.

Versione italiana

Versione bella

Dimenticavo: se qualcuno non fosse d'accordo con questo post, in fondo a destra c'è la porta. E non mi interessa se suonate i bonghi da Dio. La porta continua a rimanere in fondo a destra. Grazie.