¡Ay Carmela!

Andando così a memoria, senza consultare alcuna fonte, non mi par di ricordare alcuna manifestazione di protesta quando il governo spagnolo gonfiava una bolla speculativa enorme, destinata a fare la fine di tutte le bolle.

Sono abbastanza sicuro di ricordare che la Spagna veniva sperticatamente elogiata come esempio da seguire, come governo illuminato e faro da seguire nella buia notte di vacche nere che avvolgeva l'Italia. 

Sempre a memoria, ricordo che tutti dicevano di voler andare in Spagna, perché c'è il lavoro e poi si sta in piedi a bere fino alle quattro di mattina, non come quello schifo di Italia, il Paese dei vecchi che non ti lasciano stare in piedi dopo le otto.

E adesso che è arrivato il conto, come se niente fosse, c'è gente che continua ad elogiare la Spagna che vuole fare la rivoluzione, non come in Italia che non facciamo mai niente.

Fuuuuuuuuu

8 commenti:

Ed Schlecter ha detto...

 Sacrosanto.

lo scorfano ha detto...

Sono esattamente le cose che ricordo io. Sarà un diffuso problema di memoria.

Tommy Angelo ha detto...

 Bravi, questo è il genere di commenti che mi piace avere nel blog!

:-)

Rossanadd ha detto...

Meno male che lo ricordi anche tu... 

s|a ha detto...

Commenti brevi? Ok, beccati questo. In Spagna c'è grande confusione sotto il cielo, ultimamente. Le recenti elezioni hanno mazzulato
il PSOE, risultato meritato visto come il suo governo (non) ha gestito
la crisi, in primis Zapatero, gran venditore di fumo, slogan e sorrisi.
Disgraziatamente, in Italia il film della Guzzanti ha fatto disastri
riguardo la percezione che se ne ha. In Catalogna, purtroppo, hanno
vinto i nazionalisti di Convergéncia i Unió e leggo oggi che hanno
ammesso alla discussione al parlamento regionale una proposta di un
altro gruppo nazionalista, Solidaritat Catalana per la Independència
(SI) che vorrebbe togliere la bandiera spagnola dagli edifici pubblici,
più o meno come da anni si sta cercando di discriminare il castigliano a
favore del catalano, con l'appoggio dei socialisti fino a ieri (un
governo nazional-socialista, quindi, fino a qualche giorno fa). Brutte storie.
Le
proteste di piazza. Ero a Madrid domenica 15 maggio quando è cominciata,
e nella Puerta del Sol c'era solo una tenda quando lunedì me ne sono
andato. Non credo avrà nessuna efficacia, a parte solleticare l'ego di
qualche manifestante. Ho visto molte gallerie di foto e con grande mio
scoramento, vedo le solite facce (molta barba, molti dread, molte "A",
femministe, kefie, etc.) e slogan ancora più vecchi: dalla rivoluzione,
al 68, all'autonomia operaia etc. Lo credo che in Italia a qualcuno
piace la cosa, ci sono un sacco di orfani dalle nostre parti.


Qui trovi una nutrita galleria:
http://www.libertaddigital.com/multimedia/galerias/desafiando-la-prohibicion/


(il sito è "libertad digital", sono dei liberali, anche se è probabile
che per la maggior parte di quelli che sono accampati a Sol, "libertad
digital" sia un covo di "fachas", cioè fascisti, che è più o meno
l'epitteto rivolto da molte persone di sinistra in Spagna a chiunque
esprima un'opinione contraria alla loro. Una volta mi è capitato con
un'amica, dava del "facha" a tutto e a tutti, un giorno le ho chiesto se
sapeva cosa voleva dire "facha" e non lo sapeva, come non sapeva che non
per essere di destra, o conservatore, uno è automaticamente fascista)

s|a ha detto...

Pensa te, la pezza che ti ho tirato su ha origine dall'aver letto alla cazzo la tua risposta:  "BrEvi, questo è il genere di commenti che mi piace avere nel blog!"
LOL!

Tommy Angelo ha detto...

Sì, infatti io intendevo "bravi che mi date ragione" :-)

s|a ha detto...

eh lo so, me ne sono accorto dopo però...