Perdere il lavoro è diverso da come immaginavo. Somiglia al primo pugno in faccia: uno pensa chissà che, ma lì per lì non fa particolarmente male. Somiglia a quella volta che una moto mi ha tagliato la strada sulla pista ciclabile e ho fatto una capriola in aria e sono atterrato sulla schiena e i passanti mi hanno circondato inorriditi e mi sono alzato e ho pensato “uau, tutto qui?” Poi i giorni passano e gli effetti si fanno sentire: le labbra tagliate dai denti, il ginocchio ingrossato, la schiena con un ematoma così.
L'altro giorno era il primomaggio. Primomaggio da disoccupato. Ho pensato al concerto di Roma, i sindacati, la sinistra. Come molti, in passato l'ho seguito spesso in tv. Non tutto, solo i gruppi che mi piacevano. Non ho mai avuto la maglietta di ceghevara, non ho mai sventolato bandierine, ma com'è come non è, molti gruppi che mi piacevano suonavano a S. Giovanni. Poi gli amici di sinistra, qualche volta il pensierino di andarci, tanto per vedere la cosa dal vivo.
Ho pensato alla distanza che irreparabilmente mi separa da quella liturgia che non ha niente a che vedere con il lavoro. Non c'è più niente da condividere con chi ancora celebra riti nati per un mondo che non esiste più. Non c'è niente da condividere perché li hai conosciuti quelli che celebrano quei riti, sono amici, compagni di studi, colleghi di lavoro. Loro si ritrovano a queste celebrazioni collettive (il primomaggio, le elezioni, le manifestazioni...) intonano le solite litanie, fascismo capitalismo Berlusconi Vaticano, la fine dell'Italia, la fine della democrazia, il regime liberticida, ci vorrebbe la rivoluzione e nessuno fa niente.
E poi tornano a casa alle loro vite, su Facebook invitano i propri contatti a votare sì per dire no, le zoccole di Berlusconi che mannaggia a lui, io non ci sto, io sono brutta come la Hack quindi sono intelligente come lei. E le foto delle vacanze. E del weekend in montagna. E beati loro, io una vacanza non la faccio da un pezzo e li invidio anche, sapete. Poi certo, a nessuno frega niente se hai perso il lavoro, tu. Tanto in Germania c'è il uelfarsteit e comunque nel mitico estero tutto va sempre bene per definizione e non c'è nemmeno bisogno di chiedere come va.
Sarete anche di sinistra, ma siete pure un bel po' stronzi, lasciatevelo dire. Comprendo che abbiate Berlusconi e l'acqua privata cui pensare, però dai...
Sarete anche di sinistra, ma siete pure un bel po' stronzi, lasciatevelo dire. Comprendo che abbiate Berlusconi e l'acqua privata cui pensare, però dai...
Che tutti i miei amici di sinistra hanno questa cosa: il metus hostilis. Berlusconi, il nucleare, l'acqua privata. Hanno il metus hostilis che li unisce, che regala un senso a tutto, a tutto quello che non va, a tutto quello che non piace, a tutto quello che non è come dovrebbe essere. E anche gli altri c'hanno il nemico che incombe: l'islam, i comunisti, i giudici.
Perché nella vita ci vuole sempre qualcuno a cui dare la colpa. Non come me, che non ci riesco. Berlusconi, il nucleare, l'acqua pubblica, l'islam, i giudici. Fottesega. No, sul serio. Ho perso il lavoro, dovrei odiare il padrone, il capitalismo, gli ebrei, i banchieri... qualcuno da dargli la colpa della mia sfiga! Niente.
Il nuovo contratto di lavoro se ne sta qui, sulla mia scrivania. Già firmato dalla responsabile delle risorse umane. Manca solo il mio autografo e poi via, di nuovo vita da ufficio, colleghi nuovi (urgh...), nuovi capi (urgh...), entrallenove, esciallesei. Yuhu!
5 commenti:
E se non c'era il contratto nuovo pronto? Io propongo fuoco agli ebrei e ai banchieri per primi, poi il padrone e i cupeetaleesty.
Se non c'era il contratto pronto si andava avanti come prima, cercando di far credere di essere il più indispensabile lavoratore del mondo ad una persona che fa il recruiter perché è quello che ha trovato con la sua laurea umanistica e non ha nessuna intenzione di dare un posto di lavoro a te, che hai una laurea umanistica e quindi fai concorrenza.
Un altro Harz4 in meno a fare la fila nei supermercati per gettare le lattine nel riciclatore :-)
good luck.
Ciccio, io mica ero HarzIV. Ero Arbeitlosgeld 1. Bitte...
:-)
Però l'acqua pubblicabile berlusconizzatamente nucleare è un argomento interessantissimo...
Cordialità
Attila
Posta un commento