Un lato positivo del calcio

Sono di ritorno dalla partita della Germania contro l'Argentina, vista in un Biergarten del quartiere universitar-bellino della città. Temperatura intorno ai 34 gradi. Biergarten pieno, unico posto libero è sotto il sole cocente. E – lo ricordo – a me il calcio non piace.

Queste “public viewing”, come le chiamano loro, sono un'occasione meravigliosa per guardare i tedeschi all'opera.

Composizione del pubblico: prevalentemente femminile.
Conoscenza media delle regole del gioco: N/A.
Partite di calcio mai guardate in precedenza: 0.

I novanta minuti si svolgono all'incirca così. La Germania prende possesso di palla nella propria area, la gente si alza, grida e comincia ad applaudire. Poi si risiede. La palla arriva a centrocampo: tutti si alzano in piedi e battono le mani, incitando i giocatori come se fossero ad un centimetro dalla porta. La palla arriva al limite dell'area argentina, alcune donne cominciano ad avere attacchi di isteria, stringono i pugni e pregano il dio del calcio. Qualche polacco naturalizzato tira una scarpata circa 50 metri sopra la porta, così alta che nemmeno il portiere si scomoda a guardare dove va. Invece il pubblico trema, si tappa gli occhi per non vedere e quando, al terzo replay, effettivamente si rende conto che erano proprio 50 metri sopra la porta, parte un ooooooooh affranto.

Uniche due variazioni: quando la Germania segna i quattro gol, dove il muggito finale non si sente. Quando l'Argentina fa gol con 11 giocatori in fuorigioco: qui permane il silenzio, perché ovviamente nessuna delle presenti ha idea di che cosa sia successo, ma l'Argentina sembra rimanere a zero quindi va tutto bene.

Commento finale. I tedeschi maschi come al solito non si sa dove siano, sicuramente ad intasarsi le reni di birra. Le tedesche capiscono di calcio meno di me, ma guardano tutta la partita e applaudono sempre, al contrario di me. I mondiali li fanno d'estate, quindi le tedesche sono mezze nude, perché sono andate a vedere la partita al Biergarten così potevano anche prendere il sole.

Frau Angelo ha pensato bene di andare a vedere la partita in mutande e canottiera perché così poteva prendere il sole mentre guardava la partite (due piccioni con una fava, dice lei). Per fortuna ero l'unico maschio.

Inutile dire che la prossima partita della Germania andrò a vederla in un Biergarten.

6 commenti:

Basta Con La Droga ha detto...

In fin dei conti, Germania & Italia sono abbstanza simili quando si tratta di folklore. Ottimo post, keep them short & sweet, mate! :-)

Unknown ha detto...

Cheers, pal!

Attila ha detto...

Tommy, mi dispiace essere sempre il portavoce della disillusione... le prossime partite si svolgeranno tutte con inizio alle 20.30, devi contare sull'afa serale, perchè sul sole non farei molto affidamento (non ho ancora controllato a quanto lo danno i bookmakers londinesi, perchè Sky Italia rompe i coglioni tanto costantemente con le quote dei bookmakers, che da qualche giorno ho iniziato a quotare anche a che ora andrò in bagno!)

Ma abbracci spassionati (e abbondanti) a destra e a manca durante i goal no?

Cordialità

Attila

Unknown ha detto...

Già, è vero, non avevo pensato al timing. Vabbè, magari sono mezze nude lo stesso perché così, tanto i maschi sono nascosti da qualche parte, tanto vale stare comode, no?

Baci e abbracci assolutamente no! Sono pur sempre tedesche, non si abbrracciano nemmeno tra parenti :-)

Santaruina ha detto...

Baci e abbracci assolutamente no! Sono pur sempre tedesche, non si abbrracciano nemmeno tra parenti :-)

Peccato, per un attimo avevo immaginato la partita perfetta per un calciofilo.

Megaschermo, birra in mano, circondato da centinaia di ragazze vestite leggere e festeggiamenti collettivi ad ogni gol.

Ma anche senza gli abbracci sembra comunque una bella esperienza. :-)

Unknown ha detto...

Vale la più classica delle buone maniere: guardare e non toccare. Letteralmente :-)