Una curiosa mancanza

Stavo pensando che, a mia conoscenza, non esistono termini volgari che indichino il clitoride. È strano, perché in italiano solitamente vi è un vocabolario assai ricco e molto “rude” per indicare la zona genitale e anale.
L'unica spiegazione è che fino a pochissimo tempo fa, generalmente, nessuno sapesse dell'esistenza del clitoride.
Interessante.

14 commenti:

Paolo ha detto...

Grilletto? [già negli anni ottanta, quand'ero adolescente]

Anonimo ha detto...

Quel "etto" fa pensare che sia un vezzeggiativo però.

Unknown ha detto...

Eh ma "grilletto" non è volgare. E' un termine così, buttato là per non usare quello ufficiale e coprire la mancanza di una parolaccia.

Lo senti che manca di profondità semantica. Non ti riempie la bocca con di botanica irriguardosità come "fica", non soddisfa le esigenze imprecatorie come "cazzo"...

"Grilletto"... piccolo... poverino... tutto solo...

Sumail ha detto...

Grilletto però ha il merito di dare vita al verbo "sgrilettare".

BiondAnna ha detto...

Anche a me viene in mente solo grilletto... Concordo con te. Non ha nomiglioli perchè nessuna sapeva cos'è.

Attila ha detto...

Ma il clitoride esiste davvero? Pensavo fosse una figura retorica messa lì per spaventare noi maschietti...

Ehm... vado in un angolo a vergognarmi in silenzio...

Cordialità

Attila

essere disgustoso* ha detto...

ti prego, LA clitoride.
oppure prega che nel tuo blog non entri mai una femminista.

Unknown ha detto...

Sono corrette entrambe le forme, grammatica alla mano.

essere disgustoso* ha detto...

il dizionario, difatti, non è femminista.

Ed Schlecter ha detto...

Deduco che per le femministe sia corretto il minchia.

kissakie ha detto...

@Attila, non so se esiste, ma secondo me è divertentissimo cercarlo. Un po come il mitico punto G.
@Tommy, credo che tu abbia ragione, con la liberazione sessuale da una mentalità andro-centrica e forse anche grazie ai lavori, per esempio, di Kinsey si è iniziato a perlomeno parlarne; poi dato che parlare di una cosa senza un nome da darle pare brutto qualcosa ci si è dovuto inventare. Sarebbe interessante sapere da qualche lesbica se esistono termini gergali che non conosciamo.

Clarius ha detto...

Dalle parti nostre, in provincia di Macerata (esiste esiste, e non è fra quelle a rischio chiusura)
dicevamo "lo CìCCIO"

Attenta che vengo òtra (lì da te) e te stacco lo CìCCIO a morsi e me lo metto come orecchino.

Sicuramente riempiva la bocca
come parola oscena

Clarius ha detto...

Che in effetti noi poveri mai ripetenti e sempre un passo addietro per queste cose (erano le famose "Medie"), ci siamo interrogati ore su cosa diavolo fosse sto famoso Cìccio

Unknown ha detto...

@ Kissakie: se pensi che nell'800 in Inghilterra curavano le donne affette da "isteria" sostanzialmente masturbandole e provocando un orgasmo (che ufficialmente non esisteva), e che il rapporto Kinsey è solo di qualche decennio più tardi...


@ Clarius: se fossi Tarantino mi avresti dato l'idea per il prossimo b-movie :-) Comunque il dialetto si riconferma sempre in prima posizione per esprimere le cose veramente utili della vita.